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Come organizzare i metodi nelle classi C# con esempi pratici

Organizzare i metodi nelle classi C#: guida completa con esempi pratici

Scritto da Marco Morello il 29 maggio 2025

Immagina di entrare in un’officina perfettamente ordinata. Ogni chiave ha il suo posto, ogni attrezzo è facilmente raggiungibile, e il meccanico lavora con calma, efficacia e precisione.

Ora immagina invece un banco disordinato, con cacciaviti sparsi ovunque, bulloni nei cassetti sbagliati e strumenti che non si trovano mai quando servono. Il lavoro rallenta, gli errori aumentano e la frustrazione prende il sopravvento.

Scrivere classi in C# senza organizzare i metodi è esattamente come lavorare in quell’officina caotica.

Molti principianti (e, a volte, anche sviluppatori esperti) iniziano a scrivere metodi senza un ordine logico, semplicemente aggiungendoli man mano che servono. All’inizio sembra tutto sotto controllo, ma col tempo il codice diventa ingestibile: difficile da leggere, impossibile da estendere, e un incubo da mantenere.

Un buon codice non è solo codice che funziona.
È codice che puoi leggere tra sei mesi senza voler cambiare mestiere.

Organizzare i metodi all’interno delle classi non è solo una questione estetica o di stile. È una disciplina fondamentale per scrivere software professionale. Ed è anche uno dei tratti distintivi di chi vuole diventare architetto software.

Vedremo tra poco i criteri e le tecniche più usate per dare struttura ai tuoi metodi. Ma prima, capiamo bene perché tutto questo è così importante.


Perché l'ordine dei metodi conta più di quanto pensi

Quando apri una classe ben scritta, la sensazione è la stessa di quando leggi un libro ordinato in capitoli. Sai dove cercare, capisci subito cosa fa ogni parte, puoi saltare alle sezioni più importanti senza perderti.

L’organizzazione dei metodi rende il tuo codice:

E c'è di più. Se vuoi essere assunto (o anche solo considerato) da un'azienda seria, il modo in cui organizzi i tuoi metodi è un indicatore diretto del tuo livello di professionalità. Non importa solo cosa scrivi, ma anche come lo scrivi.

Clarity is king. Non esiste codice così "smart" da non dover essere anche chiaro. Se non è chiaro, non è buono. — Robert C. Martin (Uncle Bob)

Nel resto dell’articolo vedremo come strutturare i metodi all’interno delle tue classi in C# per ottenere proprio questo effetto: ordine, chiarezza e potenza.

Inizieremo con una panoramica dei principali criteri di organizzazione, per poi vedere un esempio pratico con codice reale e concludere con una checklist da usare ogni volta che crei o modifichi una classe.

Spoiler del prossimo articolo: una volta che i tuoi metodi saranno ben organizzati, potrai concentrarti su un altro tassello fondamentale del C#: variabili, tipi e conversioni. Perché se non sai gestire bene i dati, anche il miglior metodo del mondo non ti servirà a molto.

I principi fondamentali per organizzare i metodi nelle classi

Se vuoi che le tue classi parlino da sole (senza doverci mettere post-it sopra), l’organizzazione dei metodi non può essere lasciata al caso. Esistono convenzioni che i migliori sviluppatori usano ogni giorno — e che ti conviene imparare subito.

1. Ordina i metodi per visibilità

Il criterio più diffuso è iniziare dai metodi public, poi protected, infine private. Così chi legge la tua classe vede subito cosa può fare da fuori, poi scopre come funziona internamente.

public void RegisterUser(string email) { }

protected bool IsValidEmail(string email) { }

private void LogAction(string message) { }

Martin Fowler parla spesso di “strutture prevedibili”. L’ordine per visibilità rende il codice leggibile e navigabile a colpo d’occhio.

2. Raggruppa i metodi per scopo

Metti vicini i metodi che lavorano sugli stessi dati o fanno parte dello stesso flusso. Un blocco che valida dati non dovrebbe stare lontano da quello che li processa.

Tip da pro: se vedi che alcuni gruppi di metodi iniziano a crescere troppo, è il segnale che potresti doverli spostare in una nuova classe più coesa. (SRP — Single Responsibility Principle)

3. Mantieni coerenza tra tutte le classi

Non esiste un ordine unico corretto, ma deve essere coerente all’interno del tuo progetto. Se una classe inizia con i costruttori, fallo in tutte. Stesso vale per i metodi pubblici e privati.

4. Inizia con costruttori e proprietà

È buona norma iniziare la classe con il costruttore e le proprietà pubbliche. Dà subito un’idea chiara di come si istanzia l’oggetto e quali dati espone al resto del sistema.

5. Commenta solo dove serve (ma fallo bene)

I nomi dei metodi dovrebbero spiegare cosa fanno. I commenti servono a spiegare il perché, non il cosa. Evita l’ovvio, ma lascia tracce di decisioni non banali.

“Code is read more than it is written.”
Guido van Rossum

🧠 Extra da professionista: malizie e best practice che fanno la differenza

6. Separa i metodi di dominio da quelli di infrastruttura

Se la tua classe interagisce con servizi esterni (es. database, API, file system), non mischiare quei metodi con la logica di dominio pura. Tienili distinti anche visivamente. È un primo passo verso l’adozione di architetture come Clean Architecture.

7. Usa #region solo quando necessario

In C#, puoi usare #region per raggruppare logicamente i metodi, ma non abusarne. È utile in classi molto lunghe o condivise in team, ma non deve diventare un modo per nascondere cattivo design.

#region Validazione

private bool IsValidEmail(string email) { }

private bool IsStrongPassword(string pwd) { }

#endregion

Se ti trovi a usare tante region… forse la classe è troppo grande.

8. Sii coerente anche nei nomi

Un metodo si legge meglio se segue un pattern chiaro: ad esempio, LoadUser, SaveUser, DeleteUser. Se ne trovi uno chiamato DoStuff(), fermati e rinomina. La nomenclatura è parte dell’organizzazione.

9. I metodi privati non sono metodi di serie B

Spesso sono quelli che contengono la vera logica. Organizzali con cura, usa nomi chiari e posizionali in modo ordinato (tipicamente in fondo alla classe, ma sempre raggruppati per scopo).

Come ricorda anche Steve McConnell in Code Complete, “le decisioni sul posizionamento del codice influenzano direttamente la sua comprensibilità”.

Nel prossimo blocco vedremo un esempio concreto per mettere in pratica tutto questo. Così non resta solo teoria, ma puoi toccare con mano come cambia una classe prima e dopo un’organizzazione professionale.

💡 Esempio pratico: una classe disordinata vs una classe professionale

Vediamo ora un esempio concreto che mostra l’effetto devastante della disorganizzazione... e come sistemarlo nel modo giusto.

🔴 Versione disorganizzata: UserManager

public class UserManager
{
    private void Log(string msg) { /* ... */ }

    public void CreateUser(string email) { /* ... */ }

    private bool CheckPassword(string password) { /* ... */ }

    public void DeleteUser(int id) { /* ... */ }

    private bool IsEmailValid(string email) { /* ... */ }

    public User GetUser(int id) { /* ... */ }

    public UserManager() { /* ... */ }
}

Non c'è nessun ordine logico: metodi pubblici e privati sono mescolati, nessuna coerenza visiva, costruttore in mezzo, nessun grouping per funzionalità. Così si fa fatica a capire il flusso e le responsabilità.

Questo tipo di codice è il classico risultato di uno sviluppo "in emergenza": tutto funziona, ma nessuno ha tempo (o voglia) di sistemare. Il problema è che, dopo poche settimane, anche tu che l’hai scritto non saprai più orientarti, e il refactoring diventa inevitabile.


✅ Versione organizzata: UserManager

public class UserManager
{
    // Costruttori
    public UserManager()
    {
        // Inizializzazione
    }

    // Metodi pubblici
    public void CreateUser(string email)
    {
        if (!IsEmailValid(email)) Log("Email non valida");
        // Logica di creazione utente
    }

    public void DeleteUser(int id)
    {
        // Logica per cancellare utente
    }

    public User GetUser(int id)
    {
        // Logica per recuperare utente
        return new User(); // Esempio
    }

    // Metodi privati
    private bool IsEmailValid(string email)
    {
        // Validazione email
        return email.Contains("@"); // Esempio
    }

    private bool CheckPassword(string password)
    {
        // Validazione password
        return password.Length >= 8; // Esempio
    }

    private void Log(string msg)
    {
        Console.WriteLine($"[LOG] {msg}"); // Esempio
    }
}

// Classe User d'esempio per compilazione
public class User {}

Questa struttura è semplice ma pronta per crescere: basta seguire le stesse regole anche man mano che la classe si espande.

🔎 Cosa abbiamo migliorato (e perché conta davvero):

Ma organizzare bene i metodi non basta. Esistono altri errori invisibili che rovinano la struttura del codice. Il più comune? Le classi che crescono troppo.

💡 Suggerimenti pratici per migliorare l’organizzazione delle tue classi

“Small things done right make big things possible.”
— Kent Beck

Prima di chiudere l’argomento, c’è un’ultima cosa da considerare: organizzare i metodi è solo una parte dell’equazione. Se davvero vuoi scrivere codice che resiste nel tempo, leggibile da te e dagli altri, ci sono tre aspetti fondamentali che completano il quadro. Vediamoli con esempi pratici e concreti.

📦 Classi troppo grandi? Stai creando un problema

A volte, anche se organizzi bene i metodi, la classe continua a sembrarti ingombrante. Troppi metodi, troppi comportamenti, troppe responsabilità. Questa è la definizione perfetta di un God Object.

👉 È quel tipo di classe che inizia con pochi metodi, poi cresce, cresce… e diventa ingestibile. Se ogni volta che devi aggiungere una funzionalità finisci lì dentro, fermati subito.

"Le classi dovrebbero essere brevi. Le funzioni ancora di più."
— Robert C. Martin

✅ Cosa puoi fare:

💡 Se una classe ha più di 300 righe o contiene metodi che non sono legati tra loro, probabilmente è già il momento di dividerla.

🧩 partial class: sì, ma con intelligenza

C# ti permette di scrivere una classe in più file usando la keyword partial. Questa è una delle funzionalità meno comprese dai principianti, ma può tornare utile se usata con criterio.

✅ Quando usarla:

❌ Quando NON usarla:

Usa i partial come strumento di chiarezza, non come scusa per evitare un buon design.

🗂️ La struttura delle cartelle è parte del codice pulito

Anche se può sembrare secondario, il modo in cui organizzi i tuoi file e le tue cartelle dice molto sulla tua mentalità da sviluppatore.

Un buon progetto ha cartelle che riflettono i contesti logici. Ecco un esempio concreto:

📁 Services/User/UserManager.cs
📁 Services/User/UserValidator.cs
📁 Repositories/User/UserRepository.cs

✅ Perché è importante:

💡 Se oggi torni su un progetto di 3 mesi fa e non riesci a orientarti, il problema non è solo nel codice… ma in come lo hai organizzato.

Se il tuo codice è difficile da trovare, sarà anche difficile da capire, testare e mantenere.

Nel prossimo blocco costruiremo una checklist pratica per ricordarti come organizzare bene ogni nuova classe che scrivi. Sarà un alleato semplice e potente, utile in qualsiasi progetto — anche quelli più ambiziosi.

✅ Checklist pratica (ragionata) per organizzare i metodi nelle tue classi

Anche se non sono ancora un esperto architetto software, posso dirti una cosa con certezza: l’ordine non è un vezzo, è una forma di rispetto. Verso te stesso, verso i colleghi, verso il progetto.

Questa checklist non è solo un elenco da spuntare. È una guida mentale che ti aiuta a ragionare da architetto software anche quando stai scrivendo poche righe di codice.


🔹 1. Prima ancora di scrivere


🔹 2. Ordine interno: costruttori, pubblici, privati


🔹 3. Struttura leggibile e nomi parlanti


🔹 4. File system e convenzioni visive

"Non esiste codice perfetto, ma ogni classe può essere resa migliore con un po' di ordine."
— autore ignoto (ma sicuramente uno che aveva fatto troppo refactoring 😅)

📘 Nel prossimo articolo parleremo di un tema ancora più fondamentale: variabili, tipi e conversioni in C#. Perché dopo aver organizzato i metodi, serve imparare a gestire i dati — altrimenti è come costruire un’auto con le chiavi nel bagagliaio.

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