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Parole che ispirano azione, pensieri che accendono l’ambizione, storie che risvegliano la tua forza più vera.

Scarponi da lavoro e laptop acceso su scrivania, simbolo di impegno verso il diventare architetto software

Perché non sono ancora architetto software (ma non mollo)

Scritto da Marco Morello il 13 aprile 2025

Ed eccoci al secondo articolo del mio progetto personale, nel quale finalmente mi sto esponendo per davvero.

Sì, perché fino ad ora quando parlavo del mio progetto ne parlavo con poca convinzione e lo descrivevo in poche parole.

Anche se non sembra sono di poche parole nei discorsi fatti di persona, ma invece mi piace scrivere e qui cercherò di portare avanti anche questa mia vena “artistica”, se così vogliamo definirla.

Dopo questo preambolo per darti un minimo di contesto, ti spiego – e soprattutto mi spiego – perché non sono ancora un architetto software, che poi è il motivo per cui sto creando tutto questo.

Per fare azioni concrete e non rimanere sempre nel mio piccolo, a studiare e autoconvincermi da solo, sperando di “mostrarmi” solo quando mi sentirò davvero pronto.

Non succederà mai!

Ti sembrerà una visione negativa, ma invece è una visione – sempre personale – ma realista della situazione.

Quando ci sentiamo davvero pronti a fare qualcosa? Sinceramente?

Anche la più coraggiosa delle persone non si sente mai realmente pronta ad affrontare tutto ciò che le capita.

Non ne ho la certezza ovviamente, ma posso presumere che chiunque abbia affrontato grandi sfide, ma anche piccole sfide, non abbia avuto la certezza del successo già al primo passo fatto.

Ho letto moltissime storie di persone di successo e le leggo ogni giorno per ispirarmi e per spronarmi a non mollare quando mi sento stanco, quando non vedo risultati tangibili, quando “lo faccio domani” ecc. ecc.

Se hai letto la mia bio sai che ho 40 anni e che quindi non sono più un ragazzino e negli anni ho avuto molti momenti di cosiddetto “down”, quando ti senti sopraffatto da tutto e non vedi la luce in fondo al tunnel.

Per fortuna, ma soprattutto per volontà, i momenti “down” sono sempre meno e durano sempre meno perché sto nutrendo, giorno dopo giorno, facoltà come la caparbietà, la disciplina e la motivazione!

È facile essere motivati e concentrati per poco tempo, ci sono un sacco di ricerche scientifiche a riguardo, ma la realtà dei fatti è che ognuno è diverso e ognuno ha stimoli diversi.

Non sono ancora arrivato dove voglio e so che la strada è ancora molto lunga, anzi lunghissima.

So però che se mantengo la disciplina ed aggiungo anche solo un 1% ogni giorno, posso andare molto lontano!

A questo proposito ti suggerisco di leggere “Atomic habits: piccole abitudini per grandi cambiamenti” di James Clear.

Io l’ho ascoltato in audiolibro, ma lo comprerò cartaceo per aggiungerlo alla mia collezione di libri di crescita personale e professionale.

Premetto che non ci guadagno nulla a suggerirtelo, infatti non metto nessun link o altro, ma mi sento di consigliartelo perché sei qui e stai leggendo le parole e i pensieri di uno sconosciuto e voglio ringraziarti dandoti solo un semplice consiglio per un libro da leggere.

Ma torniamo al filo del discorso: questo libro, che ho ascoltato solo di recente, mi ha dato nuovi stimoli per “non mollare”.

Devi sapere che è dal 2022 che studio al di fuori del lavoro classico da dipendente che svolgo 40 ore a settimana, a volte anche di più.

E non è un lavoro proprio leggero, sono un manutentore meccanico quindi mi sporco le mani tutti i giorni e risolvo problematiche tutti i giorni.

È però quello che mi fa arrivare a casa stanco, ma soddisfatto, di quello che sono riuscito a sistemare e risolvere.

In fondo la mia passione per lo sviluppo software è collegata alla curiosità di capire più a fondo il mondo in cui viviamo oggi, iper tecnologico e computerizzato che è molto simile alla risoluzione di problemi meccanici: ogni giorno sempre più articolati e ingegnerizzati.

E come al mio solito salto di palo in frasca.

Non so se riesci a seguirmi, ma è il mio modo di ragionare: tutto un collegamento da un piccolo dettaglio all’altro.

Ritengo che ogni piccola azione scateni un piccolo risultato, positivo o negativo che sia, ma se si compie anche la più semplice delle azioni si ottiene un piccolo risultato.

Ed ecco che torniamo sul libro di cui ti parlavo prima: ogni piccola modifica per ottenere un piccolo risultato impercettibile sul momento, alla lunga, porta a risultati enormi.

Non ti spoilero nulla perché merita veramente di essere letto o ascoltato se ti trovi meglio.

Un altro particolare che voglio raccontarti è proprio questo: l’ascolto di libri, grazie alle nuove tecnologie e piattaforme.

Le trovo davvero eccezionali e fruibili, poi con una piccola spesa si ha a disposizione una quantità di conoscenze davvero infinita!

E grazie a queste piattaforme ho riscoperto il piacere della lettura, ma in chiave moderna.

C’è stato un lungo periodo in cui non ho letto nulla per mesi, forse anni, poi mi sono risvegliato e ho ricominciato a divorare libri e soprattutto audiolibri, che sfrutto anche per fermarmi dalla frenesia della vita moderna.

O magari non fermarmi, ma rallentare il ritmo camminando per sentieri e boschi e invece di ascoltare musica, ascolto le parole di qualcuno che possa trasmettermi emozioni e/o conoscenze.

Insomma ormai avrai capito perché non sono ancora un architetto software: ho poco tempo (non completamente vero, ma lo analizzeremo in un altro articolo), e quel poco che ho lo dedico a mille attività, tra cui lo sport e la moto che adoro. Quindi sì, mi ci vorrà molto tempo per arrivare a risultati concreti, ma io non mollo.

Ti racconto l’ultimo aneddoto simpatico e poi ti lascio andare:

I miei amici mi prendono in giro ironicamente su questo fatto: quando faccio dei post su Instagram spesso aggiungo il tag #nevergivup o in un italiano più diretto #nonsimollauncazzo

E loro ironicamente mi fanno sempre battute a riguardo, ma ormai a me piace questo “menaggio”, come si dice qui a Genova.

Mi fa ridere, ci fa ridere, ma mi motiva!


Direi che se sei arrivato fino qui non posso che ringraziarti e spero di averti incuriosito, averti fatto venire voglia di seguirmi per scoprire ancora di più su quello che mi passa per la mente.

Perché magari sono anche alcuni tuoi pensieri.

Se vuoi suggerire i miei post a qualcuno e farglieli leggere per me sarà davvero un onore e ti ringrazio ancora di più!

Al prossimo articolo! E mai mollare!

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